Ricominciare dalla terra

Al momento dell’acquisto del terreno era presente circa un ettaro di vigneto di vitigno Montepulciano che ho mantenuto portandolo nel “biologico” e ricavandone un vino naturale di buona qualità e bontà.

Abbiamo subito costruito un fabbricato utilizzato come magazzino, deposito e ricovero attrezzature e, spinti dalla nostra convinzione ecologica, abbiamo subito realizzato sul tetto un impianto fotovoltaico della potenza di 14 kw onde poter utilizzare l’energia prodotta per le diverse esigenze dell’azienda tra cui la produzione dell’olio extravergine di oliva. 

Contemporaneamente, dopo l’approvazione da parte della Regione Marche del piano di sviluppo rurale, si è iniziato a costruire un frantoio oleario con relative attrezzature per l’estrazione a freddo dell’olio extravergine di oliva biologico. In particolare nell’impianto di estrazione dell’olio è compresa una macchina che separa alla fine del ciclo il nocciolino frantumato dalla sansa, nocciolino che dopo essiccazione viene utilizzato per il funzionamento di una caldaia a biomassa specifica per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda a servizio di tutta la struttura.

Ho provato un’intensa emozione, sia la prima volta che nelle successive, quando ho estratto l’olio dalle olive prodotte dal mio uliveto. Per il profumo emanato che si avvicina molto a quello di un prato appena tagliato, per il colore stupendo dell’olio che è di un verde smeraldo e che quando viene spalmato sul pane è come se su di esso venga spalmato un po’ di prato verde. Il profumo, il colore ed il sapore dell’olio ricavato dalla spremitura a freddo delle olive fa si che non ci si stanca mai di assaporarlo, sopratutto se spalmato su una buona fetta di pane, dando immediatamente una forte sensazione di benessere fisico.

Le olive raccolte durante la giornata vengono molite immediatamente la sera stessa ottenendo in questo modo un olio con il massimo dei requisiti di freschezza e bontà unita ad una forte presenza di sostanze antiossidanti.

Con la realizzazione del frantoio con spremitura a freddo l’indirizzo della mia azienda è virato completamente verso la coltivazione dell’ulivo. Aggiungendo al primo impianto altre 100 piante della qualità frantoio e recentemente con l’aggiunta di ulteriori 350 piante della qualità piantone di mogliano e 350 piante di coroncina, abbiamo raggiunto un totale globale di circa 1200 piante di ulivo.

Con il primo impianto di piante siamo arrivati, dopo 9 anni, ad avere una buona produzione biologica a cui seguirà man mano anche quella delle piante più giovani.
L’obiettivo è quello di arrivare ad una produzione di olio biologico di alta qualità mantenendo l’azienda in condizioni altamente ecologiche.

Claudio Capriotti